Antonio Alonso, terziario francescano, nacque a Nava del Rey, Valladolid, il 29 gennaio del 1678. In castità visse nella penitenza più stretta e sotto la guida del suo confessore, un intenso percorso d’ascesi spirituale. Fu pellegrino a Roma ed alla Santa Casa di Loreto ed al suo ritorno a Nava del Rey, a proprie spese, in accordo col fratello, trasformò un primitivo ospizio risalente al XIV° secolo in un moderno ospedale dedicato a San Michele Arcangelo qual’è giunto fino ad oggi, al cui mantenimento lasciò ogni suo avere. Attento non solo alle ferite fisiche ma anche a quelle spirituali, non solo fu infermiere, ma promosse delle Confraternite e le devozioni alla Madonna del Carmelo e del Calvario. Presso l’Ospedale di San Michele Arcangelo Antonio Alonso si adoperò alla costruzione di una chiesa che affidò ai Padri della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri e presso il cui Tabernacolo, ospizio di Cristo sacramentato, anziano e malato, trascorse in preghiera gli ultimi anni della sua vita terrena. Tornò alla Casa del Signore il 14 novembre del 1758. Egli è raffigurato con un giubottino di panno, sopra il suo saio lungo fino alle ginocchia, ed i sandali francescani. Così vestì tutta la sua vita da che entrò nel Terz’Ordine Francescano, ora Ordine Francescano Secolare (OFS).