Ott 8, 2025 | Attività nel Territorio, Cultura e Incontro, Francesclaun
Set 16, 2025 | Attività nel Territorio, Corsi ed Eventi, Cultura e Incontro, Ecologia Integrale, Eventi Culturali
Il Municipio XV di Roma, in collaborazione con l’Associazione Francescani nel Mondo APS, propone un ciclo di iniziative dedicate agli over 60 per l’autunno 2025.
Il progetto, dal titolo evocativo “A spasso tra piante, fiori e vivai”, prevede visite guidate e laboratori gratuiti all’interno di alcuni dei vivai e giardini più significativi del territorio.
L’obiettivo è offrire ai cittadini senior l’opportunità di vivere esperienze all’aria aperta, conoscere meglio il patrimonio verde del Municipio XV e favorire momenti di incontro e socializzazione.
Il calendario delle visite (settembre – novembre 2025)
Horti di Veio (Via Oriolo Romano, 10)
23 settembre, 13 ottobre, 13 novembre, 28 novembre — ore 10:00-12:00
🚌 Bus 201 o 223 (fermata Cassia/Oriolo Romano)
Vivai Fleming (Via dei Due Ponti, 61)
27 settembre, 18 ottobre, 25 ottobre, 8 novembre — ore 10:00-12:00
🚌 Bus 200 (fermata Flaminia/Bomarzo, 5 minuti a piedi)
Botanikos (Via della Giustiniana, 283 – Prima Porta)
Vivaio Cassia S.R.L. (Viale V. Tieri 200-202)
Galeria Garden (Vicolo Anguillarese – Osteria Nuova)
Un progetto per il benessere e la socialità
“A spasso tra piante, fiori e vivai” nasce per valorizzare gli spazi verdi del territorio e, al tempo stesso, creare occasioni di socializzazione per le persone over 60.
Le attività si svolgono in piccoli gruppi, con un massimo di 20 partecipanti per visita, per favorire un’esperienza di qualità e un contatto diretto con gli esperti del settore.
I partecipanti avranno l’occasione di conoscere meglio le piante, i fiori e le tecniche di coltivazione, oltre a riscoprire il valore terapeutico e aggregativo del verde.
Come partecipare
Le attività sono gratuite, ma è obbligatoria la prenotazione:
📞 Tel./WhatsApp 351-7437481 (lunedì, mercoledì, venerdì dalle 18 alle 20).
👉 Ogni persona può iscriversi ad una sola visita, per garantire a più cittadini la possibilità di partecipare.
Conclusioni
Con questa iniziativa, il Municipio XV e i Francescani nel Mondo confermano l’impegno per la promozione di attività sociali e culturali rivolte agli anziani, puntando sulla natura come strumento di benessere, inclusione e comunità.
Set 16, 2025 | Attività nel Territorio, Corsi ed Eventi, Cultura e Incontro, Ecologia Integrale, Giornate Comunitarie, Laboratori Creativi, Senza categoria
LADISPOLI — La città ospiterà un fine settimana dedicato all’ambiente, alla pace e alla cura del territorio. Il 27 e 28 settembre 2025, in Piazza Rossellini e nelle aree naturali di Torre Flavia e Bosco di Palo, si terrà “ColtiviAmo la Pace – Villaggio della Rete diocesana per la cura del creato”, evento organizzato con il patrocinio del Comune di Ladispoli e della Pro Loco.
La manifestazione rientra nel percorso della Diocesi di Porto-Santa Rufina e di Civitavecchia-Tarquinia, ed è pensata per coinvolgere cittadini, famiglie, scuole, associazioni e comunità locali in un grande momento di sensibilizzazione e partecipazione attiva.
Programma di sabato 27 settembre — Piazza Rossellini
Dalle 10:00 alle 19:30 la piazza centrale di Ladispoli si trasformerà in un villaggio della sostenibilità con stand, attività didattiche, laboratori per bambini e adulti, animazione e momenti di confronto.
Mattina (10:00–12:00)
Inaugurazione e presentazione della Rete per la cura del creato con i saluti delle autorità.
Conferenze su temi cruciali: gestione della plastica nel Mediterraneo (Rita Paone – Marevivo), effetti dei cambiamenti climatici sui mari (Alessandro Giannì – Greenpeace), pesca sostenibile per grandi e piccoli (Giuseppe Vasapolli – “La pesca che Amo”).
Opera collettiva “Il Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto: un’esperienza di co-creazione artistica e dialogo sulla pace preventiva.
Pomeriggio (15:00–19:30)
Presentazione del Movimento Laudato Si’ e del “Laboratorio delle Farfalle” (a cura di Veronica Coraddu e Marco Cerullo).
Saluto del Vescovo Gianrico Ruzza con il suggestivo lancio dei colombi viaggiatori bianchi come segno di pace condivisa.
Conferenze su natura e territorio: aree protette e paesaggi della diocesi (Antonio Pizzuti Piccoli), storia della Palude di Torre Flavia (Corrado Battisti).
Presentazione del libro “Educare alla Terra” di Antonio Pizzuti Piccoli.
Momento conclusivo con tutta la Rete della cura del creato.
Per tutta la giornata saranno attivi stand con giochi educativi, laboratori e materiali informativi a cura delle numerose associazioni partecipanti: da Marevivo a Scuolambiente, dalla LIPU a Natura per Tutti, passando per le realtà locali come i Francescani nel Mondo A.P.S. e i Custodi della Palude di Torre Flavia.
Programma di domenica 28 settembre — Natura e volontariato
La seconda giornata porterà i partecipanti direttamente nei luoghi simbolo della biodiversità ladispolana:
Ore 10:00 — Visita guidata al Monumento Naturale Palude di Torre Flavia (via Roma snc).
Ore 16:30 — Visita guidata all’Oasi Naturale del Bosco di Palo (via Corrado Melone snc), seguita da una pulizia della spiaggia insieme ai volontari di Marevivo.
Un’esperienza immersiva per conoscere da vicino la ricchezza del territorio e contribuire in prima persona alla tutela dell’ambiente.
Perché partecipare
“ColtiviAmo la Pace” è più di un festival ambientale: è un invito alla cittadinanza attiva e alla responsabilità collettiva. Attraverso laboratori, incontri con esperti, arte e visite guidate, l’iniziativa vuole:
promuovere la cura del creato come impegno sociale e spirituale,
sensibilizzare su temi urgenti come cambiamenti climatici, tutela del mare e biodiversità,
creare spazi di dialogo intergenerazionale e comunitario.
ℹ️ Informazioni pratiche
📍 Dove: Piazza Rossellini, Palude di Torre Flavia, Bosco di Palo — Ladispoli (RM)
📅 Quando: 27–28 settembre 2025
🎯 Ingresso libero — attività e laboratori gratuiti
🤝 Evento organizzato con il patrocinio del Comune di Ladispoli e della Pro Loco
Set 16, 2025 | Corsi ed Eventi, Senza categoria
Lug 23, 2025 | Ecologia Integrale
Voce, Presenza e Testamento
di un papa tra la gente
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio di emigranti piemontesi. Cresce in un ambiente semplice e laborioso, e prima di intraprendere il cammino ecclesiastico studia chimica e lavora in laboratorio. La sua vocazione religiosa sboccia in giovane età, e nel 1958 entra nella Compagnia di Gesù, dove si distingue per intelligenza, umiltà e spirito di servizio. Dopo gli studi in filosofia e teologia, viene ordinato sacerdote nel 1969.
La sua esperienza di vita, segnata anche da una malattia che lo porta a riflettere profondamente sul senso del dolore e della fragilità umana, lo prepara a un cammino pastorale centrato sull’ascolto e sulla compassione. Ricopre ruoli significativi nella Chiesa argentina: insegnante, formatore, provinciale dei gesuiti, vescovo ausiliare e infine arcivescovo di Buenos Aires. Sempre attento agli ultimi, rifiuta ogni forma di privilegio clericale, preferendo abitare in modo semplice e spostarsi tra la gente comune.
Il 13 marzo 2013 viene eletto Papa. È il primo pontefice gesuita, il primo proveniente dall’America Latina e il primo a scegliere il nome “Francesco”. Questo nome, carico di significato, rappresenta una scelta spirituale e pastorale netta: un richiamo diretto alla figura di San Francesco d’Assisi, simbolo di umiltà, povertà, dialogo e amore per il creato.
Un pensiero in sintonia con i Francescani nel Mondo
Nel suo magistero, Papa Francesco ha incarnato una visione della Chiesa prossima alle periferie, fondata sulla fraternità e sull’ascolto. Un pensiero che si intreccia profondamente con i valori portati avanti dai Francescani nel Mondo. Il suo stile pastorale, fatto di gesti concreti, linguaggio semplice e attenzione ai volti più invisibili della società, ha riaffermato con forza la centralità della misericordia, del perdono e del dialogo autentico.
Questa prospettiva ha guidato il suo pontificato lungo le strade dell’inclusione sociale, della dignità umana, della custodia del creato e dell’accoglienza reciproca. Papa Francesco ha ripetuto spesso che “il vero potere è il servizio” e ha sollecitato un cambiamento culturale che parta dal basso, promuovendo una Chiesa che cammina insieme all’umanità ferita, senza giudicare né escludere.
Il suo messaggio ha fatto eco in tutto il mondo francescano, risvegliando nei cuori la vocazione ad agire nel quotidiano con semplicità e concretezza. Le sue parole e il suo esempio hanno dato nuova linfa all’impegno missionario di chi, come i Francescani nel Mondo, sceglie di abitare i confini dell’esistenza per portare lì la luce del Vangelo.
L’impegno dei Francescani nel Mondo nel solco di Papa Francesco
Noi Francescani nel Mondo nasciamo per testimoniare il Vangelo nelle periferie spirituali e sociali del nostro tempo. Animati da un carisma francescano incarnato, condividono l’urgenza di portare speranza e dignità là dove regnano solitudine, emarginazione e sofferenza. In questo, il pensiero e l’operato di Papa Francesco hanno rappresentato un punto di riferimento costante, una bussola etica e spirituale.
Il cammino francescano, come quello indicato dal Papa, è fatto di ascolto reale, dialogo tra le differenze, promozione della pace e amore per il creato. È un percorso che non cerca visibilità, ma che si nutre di piccole azioni quotidiane e di una presenza silenziosa ma costante accanto a chi è più fragile. I Francescani nel Mondo traducono questi principi in progetti sociali, incontri, testimonianze e servizio, in una continua tensione a costruire fraternità universale.
Il legame ideale tra il Santo di Assisi e il Papa che ne porta il nome è anche il legame vivo tra un pensiero spirituale e una prassi concreta. In entrambi si riconosce l’urgenza di un’umanità riconciliata, dove nessuno venga lasciato indietro e dove ogni vita abbia il diritto di essere accolta, accompagnata e amata.
gratitudine e memoria viva
Con questo memoriale, noi Francescani nel Mondo desideriamo esprimere profonda riconoscenza a Papa Francesco per la sua testimonianza, per il coraggio con cui ha saputo parlare al cuore del mondo e per l’umanità con cui ha servito la Chiesa universale. La sua voce rimarrà incisa nella memoria collettiva come quella di un pastore capace di farsi prossimo, come un pontefice che ha saputo restituire al Vangelo la forza profetica del gesto e la verità del cuore.
La sua eredità spirituale è destinata a vivere e a germogliare in ogni luogo in cui qualcuno sceglierà di servire, di amare, di perdonare. Noi Francescani nel Mondo ci impegniamo a custodire e trasmettere questo patrimonio, portando avanti con umiltà e fedeltà un cammino che Papa Francesco ha reso ancora più luminoso, vicino, concreto.
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